E' la storia del mio papà... Lino Frasson

E’ la storia del mio papà, Lino Frasson, il primo in Italia, il terzo in Europa e il quarto nel mondo, a subire un doppio trapianto di fegato e rene, il 5 Marzo del 1986, all’età di 55 anni, dall’equipe del grande professor Raimund Margreiter primario della clinica universitaria di Innsbruck in Austria.

La necessità di subire questo incredibile intervento, sorse a causa di una grave insufficienza renale che lo portò a soli 49 anni alla dialisi, tre volte alla settimana, tra le cliniche di Padova e di Chioggia, assistito amorevolmente dal professor Franco Romagnoli e dal dottor Domenico Di Landro, accompagnato sempre dalla cognata Lucia che gli faceva da autista.

Nel 1985 a causa di una trasfusione, contrasse l’epatite C. Il professor Remo Naccarato primario del reparto di gastroenterologia di Padova gli diagnosticò una grave forma di cirrosi epatica, siccome era già iscritto a Innsbruck per il trapianto del rene, viste le sue gravissime condizioni, fu messo in lista per un doppio trapianto di fegato e rene.

Il professor Margreiter, all’epoca, era l’unico al mondo a effettuare i doppi trapianti di organi.

La chiamata arrivò il 5 Marzo 1986, era in dialisi a Chioggia, alle 13 e mezza accompagnato dal fratello Giuseppe, dalla moglie Valeria e dalla cognata Lucia, si recarono all’ospedale di Padova, dove lo attendevano il professor Romagnoli e il dottor Di Landro, partirono tutti con un aereo messo a disposizione dall’Aereonautica Militare italiana per Innsbruck, dove fu sottoposto a questo miracoloso intervento durato 14 ore, più altre 4 per un’emorragia .

Dopo soli 49 giorni tornò a casa nella sua Rosolina.
Non ha mai avuto un rigetto, ha sempre seguito una dieta normale, non ha mai fumato, né bevuto alcol. Si sottoponeva regolarmente a controlli periodici all’ospedale di Innsbruck e successivamente all’ospedale di Padova.
Mio padre nel corso degli anni ha saputo che il suo donatore era un ragazzo olandese di soli 24 anni e TUTTE le sere lo ricordava nelle sue preghiere.
Il 24 Novembre 1986, tutto il paese festeggiò questo pionieristico trapianto, arrivarono a Rosolina pure il professor Margreiter e il professor Romagnoli con tutta l’equipe di medici .

Nel 2002 nuovamente a Rosolina al professor Margreiter gli è stata conferita in sala consiliare dalle mani del sindaco, la cittadinanza onoraria .

Il mio papà rimase per tutta la sua lunga vita in contatto con il suo amico professor Franco Romagnoli e con il grande, grandissimo professor Margreiter con il quale collaborò per aiutare molte persone bisognose di un trapianto, tra cui il nostro concittadino Giuseppe Mazzon .

Mio padre è mancato il 25 Maggio 2022 alla veneranda età di quasi 91 anni.
Con ben 36 anni di trapianto di fegato e rene ,fu considerato un caso clinico, ancora oggi trattato nell’ambiente medico universitario a livello mondiale.
E’ stato socio AIDO e partecipava in modo attivo a tutte le manifestazione portando la sua testimonianza .

Al mio caro papà, uomo forte, ottimista, dal grande cuore, ricordando la tua vittoria in questa storia!

Da tua figlia Maria Rosa